Lo sviluppatore di Baldur’s Gate 3 sostiene che il gioco non sia realmente un CRPG, in nessun senso della parola.

Il creatore di Baldur's Gate 3 afferma che il gioco non sia davvero un CRPG, in nessun senso della parola.

Baldur’s Gate 3 non dovrebbe essere considerato un CRPG, secondo uno sviluppatore.

In un intervista con DesGameTopic, il direttore editoriale di Larian Studios, Micheal Douse, ha parlato del nome, delle sue implicazioni e del genere nel complesso. Quando gli è stato chiesto quanto vasto fosse il mercato dei CRPG, Douse risponde che il team “non ha mai usato il termine CRPG nelle nostre campagne per una ragione”.

Douse ha alcuni motivi per questa omissione. In primo luogo, il fatto che il gioco “funzioni molto bene su PS5” e che una versione per Xbox sarà disponibile quest’anno. Secondo Douse, il precedente gioco degli sviluppatori, Divinity Original Sin 2, funzionava “estremamente bene su un iPad Pro”, il che significa che questi giochi “non sono più ‘computer RPG'”. In un senso oggettivo, sono RPG su console-mobile-computer.

Tecnicamente, la ‘C’ in CRPG sta per computer, in modo da differenziarli dai RPG da tavolo, ma in alcuni contesti si pensa che significhi anche ‘classico’. Ma Douse dice che anche quello non è corretto: “Se consideri CRPG come ‘classico’ RPG, ti prometto che Baldur’s Gate 3 non è un RPG classico ma un RPG moderno”, continua Douse. “Ha molta profondità, ma sta facendo cose che la maggior parte degli RPG non è in grado di fare. Questo è uno dei grandi motivi del suo successo”.

“Ogni volta che lanciamo un ‘CRPG’, sappiamo che il pubblico dei ‘CRPG’ cresce. L’unico motivo – almeno dal lato dell’industria – per cui si pensa che questo pubblico sia piccolo è che non ci sono abbastanza dati da cui trarre conclusioni”, dice Douse sulla relativa scarsità di giochi in questo genere. “Quanto bene dovrebbe fare Baldur’s Gate 3? Beh, a quali altri CRPG con valori di produzione AAA guarderesti per fare una proiezione?”

“È una benedizione e una maledizione”, continua Douse, “non fraintendetemi, è molto più una benedizione che altro, ma accademicamente la mancanza di giustificazione – anche internamente – può creare problemi complessi che richiedono soluzioni complesse”. Quali fossero queste soluzioni complesse – forse l’accesso anticipato, forse il licenza di una serie amata – hanno chiaramente ripagato con il successo cataclismatico del gioco.

Gli attori di Astarion, Lae’zel e Shadowheart hanno recentemente ideato un idilliaco DLC di Baldur’s Gate 3 ispirato a Stardew Valley.