Il mio amore per l’Steam Next Fest è un raro MMO tranquillo che è la calma perfetta rispetto all’attività frenetica della mia routine di Final Fantasy 14.

Steam Next Fest il mio idillio in un MMO pacifico che offre una perfetta oasi di tranquillità rispetto alla frenetica routine di Final Fantasy 14.

Giocare a Sky: Children of the Light durante il Steam Next Fest mi ha offerto qualcosa che non sapevo di desiderare. Mentre l’appassionato di RPG dentro di me è viziato dalla profondità e complessità mostrate in Baldur’s Gate 3 e destinato a tornare spesso a frequentare luoghi come Final Fantasy 14 per depredare ancora attraverso 10 anni di contenuti, l’MMO rilassante dei creatori di Journey mi ricorda che c’è grande gioia anche nelle piccole cose.

Disponibile su dispositivi mobili, Switch, PlayStation e presto anche su PC, Sky: Children of the Light adotta l’approccio di Journey di eliminare tutto ciò che è superfluo in modo che i semplici piaceri risplendano. Scendere per la mia prima collina di sabbia è un istantaneo flashback che mi fa venire l’acquolina in bocca per le delizie dei movimenti che mi attendono. Questa volta ci sono ancor più voli e plani da fare e impegnarsi nella storia del mondo offre maggiori possibilità di movimento e più aree da esplorare.

Viaggiando attraverso sette regni onirici, ci si imbatte in vari spiriti perduti che è possibile liberare attraverso la testimonianza dei loro ricordi, che lentamente compongono il senso di una comunità che esisteva già molto prima del tuo arrivo. Tutto questo contribuisce a un mistero più grande: un regno caduto e cupo a cui puoi restituire la luce scoprendo cosa gli è successo.

Non sono solo i personaggi locali ad attirare l’attenzione, però, perché incontri anche altri giocatori che si deliziano nelle stesse scoperte che stai facendo tu. I mezzi di comunicazione attraverso il testo sono stati eliminati, quindi ti lasciano solo la possibilità di comunicare vagamente le tue intenzioni attraverso gesti o semplicemente affidarti a qualcuno che ti prenda per mano e ti mostri qualcosa che non hai mai visto prima.

Comunicare con un gruppo in Final Fantasy 14 attraverso la chat di testo o vocale per sconfiggere un boss o un’intera incursione rappresenta un momento saliente della permanenza in Eorzea, anche se è anche la ragione per cui mi piace non poter comunicare affatto in Sky. Imparare la rotazione del proprio lavoro in Final Fantasy 14 è complesso quanto prestare attenzione ai segnali inequivocabili di un boss per capire la sua prossima mossa, quindi la volontà di Sky di lasciarmi vagare fa sì che sia il perfetto contrasto con l’acclamato MMO di Square Enix. Ho una lista interminabile di boss da sconfiggere, missioni da completare e oggetti da cercare in Final Fantasy 14, ma in Sky ho solo bisogno di vagare e planare per vedere dove mi porta il vento mentre si svelano curiosità più grandi.

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