La sentenza della Corte Suprema consente ad Apple di continuare a addebitare il 30% di commissioni sull’App Store, almeno per ora.

La sentenza della Corte Suprema consente ad Apple di continuare ad addebitare il 30% di commissioni sull'App Store, almeno per ora.' English condense result 'The Supreme Court ruling allows Apple to continue charging a 30% commission on the App Store, at least for now.

La Corte Suprema degli Stati Uniti ha deciso mercoledì contro Epic Games, il creatore di Fortnite, nel suo scontro legale con Apple. La giustizia Elena Kagan ha rifiutato di eseguire l’ordine di un giudice federale che potrebbe costringere Apple a modificare le sue pratiche di pagamento all’interno del suo App Store. Reuters è stato il primo a riportare la notizia.

Kagan, rappresentando la Corte Suprema, ha respinto l’appello di Epic per annullare una sentenza della Corte d’Appello del 9° Circuito degli Stati Uniti con sede a San Francisco, posticipando di fatto l’attuazione di un’inibizione emessa dalla giudice distrettuale Yvonne Gonzalez Rogers. Questa inibizione aveva bloccato regolamentazioni specifiche dell’App Store mentre Apple presenta un appello alla Corte Suprema.

Il 9° Circuito aveva precedentemente convalidato l’inibizione ad aprile, ma a luglio la Corte ha sospeso l’esecuzione. Kagan è responsabile delle questioni urgenti all’interno della Corte Suprema provenienti da una coalizione di stati, inclusa la California.

Epic aveva intentato una causa antitrust nel 2020, accusando Apple di essere un monopolista illegale per aver richiesto agli utenti di acquistare app esclusivamente tramite il suo App Store e di acquistare contenuti digitali all’interno di un’app utilizzando il sistema di Apple, comportando commissioni che possono arrivare al 30%.

Nel 2021, Rogers ha respinto le accuse di antitrust di Epic nei confronti di Apple, ma ha stabilito che Apple aveva violato la legge della California sulla concorrenza sleale impedendo agli sviluppatori di indirizzare gli utenti verso metodi alternativi per l’acquisto di contenuti digitali, potenzialmente permettendo agli utenti di risparmiare denaro.

L’inibizione di Rogers ha obbligato Apple a permettere agli sviluppatori di app di includere link e pulsanti che indirizzano gli utenti verso altre vie di pagamento per i contenuti digitali all’interno delle loro app.

Apple, preparando un appello alla Corte Suprema, ha cercato di bloccare l’esecuzione dell’inibizione, sostenendo che Rogers aveva frainteso la portata delle sue regole applicandole a tutti gli sviluppatori di app negli Stati Uniti, non solo a Epic.

Secondo quanto dichiarato da Apple al 9° Circuito, “Apple sarà obbligata a cambiare il suo modello di business per conformarsi all’inibizione prima che sia stata completata una revisione giudiziaria. Le prove indiscusse dimostrano che l’inibizione limiterà la capacità di Apple di proteggere gli utenti.”

Epic ha sostenuto davanti alla Corte Suprema che i criteri del 9° Circuito per il rinvio dei casi erano “troppo indulgenti”.