Uno dei personaggi non giocanti più inquietanti di Zelda, spiegato

Numerosi giochi di Zelda mostrano una figura enigmatica raffigurata solo come una mano, tratta dall'ispirazione di una inquietante storia di vita reale.

Il Mistero delle Enigmatiche Mani di Zelda Svelato

I giochi della serie The Legend of Zelda sono noti per il loro mondo fantastico, che spesso trae ispirazione da miti e fiabe giapponesi reali. Dai mostri agli oggetti magici, molti elementi nel regno di Hyrule hanno una base nella realtà, anche se sono leggermente inquietanti. Un esempio di questo sono i personaggi strani a forma di mano che appaiono in tre titoli di The Legend of Zelda: Majora’s Mask, Oracle of Ages e Skyward Sword. Questi personaggi, con le loro mani pallide e ossute che si protendono dalle toilette, sono non solo bizzarri, ma hanno anche radici nel folklore del mondo reale, ancora più inquietante della loro apparenza nel gioco.

Le Mani nelle Toilette in The Legend of Zelda

Ogni apparizione di questi personaggi a forma di mano è unica, con nomi diversi e oggetti associati. Anche se possono sembrare innocui, aggiungono un tocco di stranezza all’universo di Zelda. Analizziamo da vicino ogni versione di questi insoliti personaggi non giocanti.

Majora’s Mask

  • Nome: ???
  • Posizione: Stock Pot Inn
  • Missione: Questa misteriosa mano appare a mezzanotte fino alle 6:00 e chiede a Link della carta igienica. In cambio, offre una varietà di oggetti quando viene dato qualsiasi oggetto a base di carta.
  • Ricompensa: Pezzo di Cuore

Oracle of Ages

  • Nome: Mano
  • Posizione: Bagno pubblico nel Villaggio di Lynna
  • Missione: Il personaggio a forma di mano in Oracle of Ages chiede a Link della carta igienica ed è parte della Quest Commerciale. Link può dargli la carta da lettere ricevuta durante la quest, e la mano fornirà l’oggetto successivo necessario per continuare la quest.
  • Ricompensa: Sacchetto Puzzolente

Skyward Sword

  • Nome: Phoeni
  • Posizione: Bagno dell’Accademia dei Cavalieri
  • Missione: Phoeni appare di notte e chiede a Link della carta igienica. Se Link possiede la lettera di Cawlin, può darla a Phoeni invece che a Karane. Phoeni, credendo che sia una lettera d’amore per lei, crede che Cawlin sia invaghito di lei. Successivamente, Phoeni può essere trovata accarezzare la testa di Cawlin di notte.
  • Ricompensa: Cinque Cristalli della Gratitudine

Anche se questi personaggi potrebbero non rivelare molto sulla loro storia nel gioco, Phoeni in Skyward Sword fa eccezione. Secondo un dialogo dello spirito compagno Fi, Phoeni è il fantasma di una bambina. Fi spiega ulteriormente come gli spiriti persistono quando hanno desideri insoddisfatti, che Link può aiutare a soddisfare. Questo aspetto si allinea con l’ispirazione nel mondo reale per questi personaggi: i fantasmi nel folklore giapponese.

Fantasmi delle Toilette in Zelda nella Vita Reale

Il mito alla base di questi personaggi a forma di mano nelle toilette si basa su una raccolta di storie di fantasmi dal Giappone, tutte incentrate su una mano che emerge da dentro una toilette. Queste storie, sebbene varie nell’origine e nei dettagli, condividono un filo comune: la toilette. Il folklore giapponese è ricco di creature che vivono nell’acqua come il Kappa, che trascina le persone nell’acqua per annegarle o mangiarle. Poiché le toilette tradizionali giapponesi erano spesso situate vicino ai letti dei fiumi, si credeva che i Kappa potessero sporgere attraverso la toilette per attaccare la loro preda.

Altri fantasmi legati al bagno nella cultura giapponese potrebbero aver ispirato i personaggi a forma di mano in Zelda. Un esempio notevole è Hanako-san, il fantasma di una bambina che infesta i bagni e trascina le vittime nel water quando viene invocata. Un’altra storia riguarda il Manekute no Yurei, una “Mano Invitante” che appare di notte per invitare le persone mentre usano il bagno. Nella maggior parte di queste storie di fantasmi giapponesi, le creature finiscono per uccidere le loro vittime, rendendo i personaggi amichevoli in The Legend of Zelda una deviazione rinfrescante.

Ora che conosci la spaventosa verità dietro questi personaggi a forma di mano in Zelda, la prossima volta che ne incontri uno, potrai apprezzare la loro insolita ispirazione. Ma non dimenticare di portare della carta igienica extra!

Sezione domande e risposte

D: Ci sono altri esempi di ispirazione nel mondo reale nei giochi di The Legend of Zelda?

A: Assolutamente! I giochi di The Legend of Zelda sono pieni di riferimenti a miti, leggende e folklore del mondo reale. Ad esempio, la tribù Sheikah, nota per i loro misteriosi simboli dell’occhio e la loro connessione con le ombre, assomiglia ai ninja della cultura giapponese. Il concetto del Triforce, che concede grande potere a chi lo possiede, ricorda i tesori sacri presenti in molte mitologie. Queste ispirazioni del mondo reale conferiscono profondità e ricchezza all’universo di Zelda.

D: Ci sono altri PNG spaventosi nei giochi di The Legend of Zelda?

R: Anche se i personaggi con le mani potrebbero essere tra i PNG più spaventosi di The Legend of Zelda, ci sono sicuramente altri personaggi inquietanti sparsi nella serie. Un esempio notevole è il venditore di maschere felici di Majora’s Mask, con il suo sorriso inquietante e i dialoghi criptici. Un altro personaggio spaventoso è il collezionista di Poe di Ocarina of Time, che vaga attraverso l’Haunted Wasteland alla ricerca dei Poe. Questi PNG spaventosi aggiungono un ulteriore livello di mistero e fascino ai giochi di Zelda.

D: Quali altri elementi della mitologia giapponese si possono trovare in The Legend of Zelda?

R: La mitologia giapponese ha influenzato pesantemente la serie di The Legend of Zelda. Oltre ai personaggi con le mani e al Kappa, compaiono altre creature della mitologia giapponese. I Tektite, nemici simili a ragni trovati in vari giochi di Zelda, si ispirano al mitico Tsuchigumo. I Kanbei, creature simili a cinghiali giganti, assomigliano al mostro giapponese Inoshishi. Questi riferimenti mitologici contribuiscono al mondo unico e affascinante di The Legend of Zelda.

D: Ci sono altri giochi che incorporano elementi della mitologia giapponese?

R: Sì, ci sono molti giochi che traggono ispirazione dalla mitologia e dalla folclore giapponesi. Un esempio è la popolare serie di videogiochi Okami, in cui i giocatori controllano la dea lupo Amaterasu mentre combatte i demoni e ripristina l’armonia nella terra. Un altro gioco degno di nota è Nioh, un action RPG ambientato nel Giappone feudale che presenta vari Yokai (creature sovrannaturali) basati sulla mitologia giapponese. Questi giochi offrono un mix accattivante di narrazione tradizionale e gameplay coinvolgente.


Riferimenti:

  1. The Legend of Zelda: Breath of the Wild – Real World Inspirations
  2. The Monsters in The Legend of Zelda